Coronavirus, l’idea di uno studio di architetti: al mare con cupole in bamboo. SKYTG24 21.04.2020

In vista dell’estate, si cercano soluzioni che consentano di andare in spiaggia ma mantenendo un certo distanziamento sociale. Dopo la proposta delle cabine in plexiglass, ora un team di architetti romani ha progettato cupole in bamboo removibili con doccia interna

L’emergenza coronavirus ha costretto tutti a rispettare norme di distanziamento sociale. Misure che potrebbero essere necessarie anche d’estate. E allora, per evitare di chiudere del tutto le spiagge, c’è chi si ingegna per trovare soluzioni che consentano di mantenere le distanze anche in riva al mare. Dopo la proposta delle cabine di plexiglass, ecco l’idea di uno studio di architetti romani: cupole in bamboo removibili con doccia interna (foto ANSA/UFFICIO STAMPA STUDIO OBICUA ARCHITETTURA).
Gli architetti dello studio Obicua hanno progettato zone protette in spiaggia a forma di cupola con vasche e docce di acqua salata. All’interno un diametro di 4 metri (foto ANSA/UFFICIO STAMPA STUDIO OBICUA ARCHITETTURA).
L’idea è di un team di architetti romani: Lucia Catenacci, Valerio Campi e Massimiliano Brugia. Lo studio Obicua Architettura insieme all’architetto greco Sofia Tsagadopoulou ha proposto un progetto meno impattante possibile sul litorale (foto ANSA/UFFICIO STAMPA STUDIO OBICUA ARCHITETTURA).
“Abbiamo ideato questo progetto in risposta ai problemi che andranno ad affrontare gli addetti ai lavori sulle loro spiagge per rispettare le distanze di sicurezza ma cercando di mantenere quel senso di libertà che i bagnanti ricercano in una giornata da passare in spiaggia”, ha spiegato Valerio Campi co-founder di Obicua (foto ANSA/UFFICIO STAMPA STUDIO OBICUA ARCHITETTURA).
“La forma si assembla con moduli triangolari ed è per sua stessa forma autoportante. I materiali utilizzati sono bamboo e alluminio. Tutti tessuti leggeri, resistenti e facilmente trasportabili”, spiegano gli architetti (foto ANSA/UFFICIO STAMPA STUDIO OBICUA ARCHITETTURA).
La disposizione obliqua, come ha spiegato uno degli ideatori, rispetta i 2 metri di distanza tra una cupola e l’altra e va a creare della aree protette da 5×5 metri semiprivate. La disposizione obliqua inoltre permette e favorisce la vista al mare. Per evitare poi il problema dell’affilamento a riva il team di architetti ha pensato a delle vasche di acqua salata filtrata interne agli igloo con delle docce che diffondono acqua marina (foto ANSA/UFFICIO STAMPA STUDIO OBICUA ARCHITETTURA).

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